The essay analyses the construction phases of the Cesi Camuccini Palace of Cantalupo in Sabina (1570-77), built by Pier Donato Cesi on the site of the old castle, and addresses the authorship matter of the project to Giovanni Domenico Bianchi. The artist’s contribution may be seen from the documentary sources, and has been defined by stylistic comparison between the palace itself and the ducal palace of Acquasparta (1564-79), built by Federico Cesi and for which is indicated as «magistrum architectorem fabricae». Similarities between these two buildings are mainly visible in the façade, according to the sixteenth century’s style of Vignola and Giacomo Della Porta. The Camuccini Palace’s façade with the double order of pilasters framing the five arches of the portico and loggia, is found in the front garden of Acquasparta. The articulation of the wall surface downstream of the complex of Cantalupo, with the two corner towers connected to the main building and the regular arrangement of the windows, is read in the front of the square in Acquasparta. These observations support the hypothesis of a single architect for the two buildings.

Il saggio analizza le fasi costruttive del palazzo Cesi Camuccini a Cantalupo in Sabina (1570-77), realizzato da Pierdonato Cesi sul sito dell’antico castello, e affronta la questione della paternità del progetto riferibile a Giovanni Domenico Bianchi. Il contributo dell’artista, non chiaramente individuabile dalle fonti documentarie, è stato definito dal confronto stilistico con il palazzo ducale di Acquasparta (1564-79), costruito da Federico Cesi, e per il quale è indicato come «magistrum architectorem fabricae». Tra i due edifici si riscontrano affinità soprattutto nei prospetti, riconducibili al lessico cinquecentesco di Vignola e di Giacomo Della Porta. Il disegno della facciata di palazzo Camuccini con il doppio ordine di paraste che inquadra le cinque arcate del portico e della loggia, si ritrova nel fronte sul giardino di Acquasparta; mentre l’articolazione della superficie muraria a valle del complesso di Cantalupo, con le due torri angolari collegate al corpo centrale e la disposizione regolare delle finestre, si rilegge nel prospetto sulla piazza di Acquasparta. Considerazioni che avvalorano l’ipotesi di un unico architetto per i due edifici.

Palazzo Cesi Camuccini a Cantalupo in Sabina. Dal castello alla dimora signorile / DAL MAS, Roberta Maria. - STAMPA. - Unico(2015), pp. 145-154.

Palazzo Cesi Camuccini a Cantalupo in Sabina. Dal castello alla dimora signorile

DAL MAS, Roberta Maria
2015

Abstract

The essay analyses the construction phases of the Cesi Camuccini Palace of Cantalupo in Sabina (1570-77), built by Pier Donato Cesi on the site of the old castle, and addresses the authorship matter of the project to Giovanni Domenico Bianchi. The artist’s contribution may be seen from the documentary sources, and has been defined by stylistic comparison between the palace itself and the ducal palace of Acquasparta (1564-79), built by Federico Cesi and for which is indicated as «magistrum architectorem fabricae». Similarities between these two buildings are mainly visible in the façade, according to the sixteenth century’s style of Vignola and Giacomo Della Porta. The Camuccini Palace’s façade with the double order of pilasters framing the five arches of the portico and loggia, is found in the front garden of Acquasparta. The articulation of the wall surface downstream of the complex of Cantalupo, with the two corner towers connected to the main building and the regular arrangement of the windows, is read in the front of the square in Acquasparta. These observations support the hypothesis of a single architect for the two buildings.
2015
Cinte murarie e abitati. Restauro, riuso e valorizzazione
9788854887022
Il saggio analizza le fasi costruttive del palazzo Cesi Camuccini a Cantalupo in Sabina (1570-77), realizzato da Pierdonato Cesi sul sito dell’antico castello, e affronta la questione della paternità del progetto riferibile a Giovanni Domenico Bianchi. Il contributo dell’artista, non chiaramente individuabile dalle fonti documentarie, è stato definito dal confronto stilistico con il palazzo ducale di Acquasparta (1564-79), costruito da Federico Cesi, e per il quale è indicato come «magistrum architectorem fabricae». Tra i due edifici si riscontrano affinità soprattutto nei prospetti, riconducibili al lessico cinquecentesco di Vignola e di Giacomo Della Porta. Il disegno della facciata di palazzo Camuccini con il doppio ordine di paraste che inquadra le cinque arcate del portico e della loggia, si ritrova nel fronte sul giardino di Acquasparta; mentre l’articolazione della superficie muraria a valle del complesso di Cantalupo, con le due torri angolari collegate al corpo centrale e la disposizione regolare delle finestre, si rilegge nel prospetto sulla piazza di Acquasparta. Considerazioni che avvalorano l’ipotesi di un unico architetto per i due edifici.
Cesi Camuccini; Cesi Palazzo; Cantalupo in Sabina
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Palazzo Cesi Camuccini a Cantalupo in Sabina. Dal castello alla dimora signorile / DAL MAS, Roberta Maria. - STAMPA. - Unico(2015), pp. 145-154.
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